ORGANI DI CONTROLLO

Gli organi che garantiscono imparzialità e integrità

Comitato Tecnico

 Il Comitato Tecnico è un organismo istituito da LHWC che valuta l’aderenza del sistema di gestione ai processi di certificazione, contribuisce nella valutazione e la scelta degli auditor, l’idoneità dei candidati che richiedono le certificazioni, sia persone giuridiche che persone fisiche, e le richieste di trasferimento delle certificazioni da un altro Ente. È altresì competente nelle istruttorie derivanti da reclami e ricorsi per certificazioni relative a Sistemi di Gestione.

Il Comitato Tecnico è composto da un minimo di 2 risorse ad un massimo di 4 risorse, scelte in modo tale da assicurare la continua adeguatezza ed il costante equilibrio delle parti interessate alla certificazione senza che predominino singoli interessi, salvaguardando in tal modo la trasparenza e l’imparzialità̀ di giudizio.  

I membri del Comitato Tecnico durano in carica un anno, con la possibilità di riconferma. 

Comitato e Politica per la Salvaguardia dell'Imparzialità

Il Comitato di Salvaguardia di Imparzialità è un organismo istituito da LHWC che garantisce la tutela delle politiche di obiettività e indipendenza, l’assenza di conflitti di interesse e di preconcetti, l’assenza di pregiudizio, l’equità, l’apertura mentale e l’equilibrio.

Accerta che l’Ente abbia provveduto ad una verifica almeno annuale della perdurante inesistenza di ragioni di conflitto di interesse tra gli organi, anche tecnici delle società, i dipendenti ed il personale esterno da una parte e i soggetti certificati dall’altra.

Controlla le procedure di certificazione ed in generale i rapporti con i terzi.

Verifica la documentazione destinata alla clientela sotto il profilo della trasparenza e chiarezza, nonché dell’adeguata pubblicizzazione.

Verifica i regolamenti dell’Ente ai fini del rispetto delle norme di imparzialità.

Aiuta la corretta ed imparziale gestione dei reclami e ricorsi presentati dalla clientela.

Intraprende ogni altra iniziativa utile nell’ambito della propria competenza.

Il Comitato per la Salvaguardia dell’Imparzialità è composto da un minimo di 3 ad un massimo di 9 membri scelti in modo tale da assicurare la continua adeguatezza ed il costante equilibrio delle parti interessate alla certificazione senza che predominino singoli interessi, salvaguardando in tal modo la trasparenza e l’imparzialità di giudizio.

I nominativi dei membri del Comitato sono riportati nell’Elenco Membri del Comitato per la Salvaguardia dell’Imparzialità e Mappatura delle Competenze, dove è presente anche la mappatura delle competenze tecniche.

Non possono far parte del Comitato per la Salvaguardia dell’Imparzialità i soci, i dipendenti dello stesso nonché chiunque abbia partecipato a qualunque titolo nel processo di certificazione gestito dall’Ente. Nel Comitato per la Salvaguardia dell’Imparzialità non sono ammessi i dipendenti ed i soci di società di consulenza ed i consulenti liberi professionisti che svolgono attività di consulenza in materia di sistemi di gestione o di sviluppo di prodotti oggetto di certificazione.